CARLA BOZULICH live
“Bloody Claws” TOUR
Domenica 9 Ottobre alle ore 20.30
Villa di Marzo – via Tagliamento 102 – Avellino
In collaborazione con Wakeupandream e Villa di Marzo
Primo Evento Musicale della neonata Associazione Culturale FITZ – Promozioni Eventi
posti limitati al coperto
info e prenotazioni:
333. 3587709
327 . 8811029
Per partecipare all’evento ciascun singolo partecipante aderente all’iniziativa, associato e non, potrà contribuire con una quota di euro dieci.
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Se mai fosse possibile parlare di un’eroina musicale contemporanea, Carla Bozulich ambirebbe di diritto allo scomodo trono.
Dopo una prima fase di carriera alla guida dei temibili industrial-rockers di Los Angeles Ethyl Meatplow e dei ben più noti alternative-country rockers Geraldine Fibbers (con quel fenomeno di Nels Cline alla chitarra), la nostra vive una seconda giovinezza artistica dal 2006, quando è stata accolta (all’epoca unica musicista non canadese) in casa Constellation, la cult-label di Montreal su cui pubblicano tra gli altri i Godspeed You! Black Emperor. Nasce così il moniker Evangelista, con cui la Bozulich ha ridefinito i confini tra canzone d’autore, poesia urbana e musica d’avanguardia, pubblicando quattro album (l’omonimo “Evangelista” neò 2007, “Hello, Voyager” nel 2008), “Prince of Truth” nel 2009 e “In Animal Tongue” nel 2011) che le sono valsi copertine di riviste specializzate (The Wire, Blow Up) e l’acclamazione di critica e pubblico.
Del 2014 è il primo disco su Constellation pubblicato a suo nome. Si intolta “Boy”, ed è un album più diretto, ruvido e immediato di quelli a nome Evangelista
Le registrazioni, i numerosi tour con Evangelista e quelli per promuovere “Boy” (spesso in double bill con Swans e i già citati GY!BE) non hanno impedito a Carla Bozulich di portare avanti numerose collaborazioni (Nels Cline, Lydia Lunch, Thurston Moore, Mike Watt, Christian Marclay, Ches Smith, Shahzad Ismaily Francesco Guerri, Sarah Lipstate) e di esibirsi in progetti di sound installation (presso la Schindler’s House e il Getty Museum). Nell’agosto del 2009 Carla ha suonato al fianco di Marianne Faithfull e Marc Ribot all’interno della Ruhrtriennale 2009 a Dusseldorf. E nel 2011 ha curato una giornata del prestigioso Donau Festival, dove ha invitato Laurie Anderson, David Tibet e Lydia Lunch oltre ad aver realizzato un’installazione nella chiesa medievale di Minoritenkirche.
L’anno in corso ha già visto la ristampa (per Folktale Records, vinile in edizione limitata) del disco del 2003 “Red Headed Stranger”, personale reinterpretazione dell’omonimo album del grande Willie Nelson, e prevede a breve l’uscita di “Quieter”, un lavoro in bilico tra forma canzone e soundscapes ambientali, contenente alcuni brani non entrati in “Boy” e altri di più recente creazione.
Nell’imminente tour europeo, intitolato “Carla Bozulich’s Bloody Claws: solo LOW END spinal re-location and song”, Carla (in inconsueta veste solista, fatte salve possibili incursioni di possibili specia guest), si destreggerà sia alla chitarra che al basso e alternerà pezzi inediti, incursioni nel repertorio di Evangelista e in quello solista, qualche tuffo nel passato dei Geraldine Fibbers, melodie, elettricità, rumore, drones e improvvisazione; il tutto tenuto insieme da una voce che mette i brividi e non ha eguali nel panorama musicale odierno.